mercoledì 8 agosto 2012

Leggi che ti passa

Leggi che ti passa!


Leggi che ti passa è un progetto di promozione della lettura nato sulla pagina facebook "I like bears, because they eat people". In pochi giorni, si è diffuso a macchia d'olio grazie ai social network, e i lettori di tutta Italia si stanno mobilitando per attuarlo proprio in queste ore.

L'iniziativa consiste nello scrivere su dei foglietti alcuni brani tratti dai nostri libri preferiti. Un passo fondamentale è corredarli con autore e titolo del libro. I foglietti dovranno poi essere lasciati in giro, nei luoghi più comuni o impensati, dagli scaffali della biblioteca a quelli del supermercato, dal tavolino di un bar ai banchi di scuola. 

Tutto questo con la speranza che qualcuno trovi il foglietto, lo legga, e sia invogliato a leggersi il libro vero e proprio.

Questo popolarissimo progetto non ha scadenza e può essere attuato in qualunque momento, in qualunque luogo, da chiunque.

Potete fare riferimento al gruppo su aNobii che si occupa di mettere in contatto i vari partecipanti all'iniziativa: http://www.anobii.com/groups/01ad1727c2524a515f/

Sulla pagina facebook che ha lanciato il progetto, è stato creato un album fotografico che raccoglie le vari fasi della preparazione e attuazione dell'iniziativa: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.478438582168638.115396.175315005814332&type=3

Se anche voi partecipate, mandateci le vostre fotografie e le vostre impressioni su questo progetto. Scriveremo un post raccogliendo tutte le esperienze, compresa la nostra!

I foglietti preparati ad una lettrice che partecipa all'iniziativa


martedì 24 luglio 2012

La Tempesta

Sono tornata da un workshop di regia teatrale su La tempesta di Shakespeare, e la mia testa è ancora lì.
Quindi oggi, scegliendo i libri da leggere ad una materna, quando mi sono imbattuta in questo titolo ho pensato "bè... perché no?"
L'avevo preso in prestito tempo fa ma mai letto ad alta voce. Però trovarmelo così, in questa circostanza, mi è sembrato un segno del destino.
Poi l'ho letto ed è piaciuto tantissimo, quindi ho deciso di parlarvene un po'.

La Tempesta
di Florence Seyvos e Claude Ponti
Età di lettura consigliata: dai 4 anni
Trama: un vero e proprio uragano sta per abbattersi sulla casa di Giulietta, ma lei non è affatto spaventata. Con la mamma e il papà, costruisce un vero e proprio rifugio attorno al letto, che diventa un fortino capace di resistere anche al vento più feroce...
Perché leggerlo? Questo libro non è altro che la traduzione in storia di un gioco da sempre popolarissimo tra i bambini, ovvero fingere che ci siano intemperie e tempeste e nascondersi nel letto, creare una casa con i cuscini del divano, barricarvisi dentro con provviste e quant'altro. Ricordo che da piccola vi giocavo spesso e mi divertivo tantissimo. Per questo è un libro che piace così tanto, perché per i bambini è come un fondo di verità dietro alla leggenda, è il racconto del gioco a cui loro hanno giocato mille volte. Succede qualcosa dentro di loro per cui non riescono a staccare gli occhi dalla pagina e ti ascoltano a bocca aperta, come se stessero vivendo sulla loro pelle l'adrenalina della tempesta.
Una nota di merito alle illustrazioni di Claude Ponti, che personalmente non amo molto, ma che sono molto evocative e assolutamente efficaci per questo genere di storia.

lunedì 2 luglio 2012

Tre letture per sconfiggere il caldo

Che caldo che fa in questi giorni.
Di giorno, di notte, in ogni momento.
La mia gatta passa il tempo sdraiata in mezzo al corridoio, davanti al ventilatore.
Io la guardo con un pizzico d'invidia mentre mi sposto pesantemente di biblioteca in biblioteca.

  Cosa fare quando l'aria condizionata in biblioteca non c'è, e i bambini davanti a te iniziano a lamentarsi del caldo?
Leggi libri che parlino di freddo, di acqua, di schizzi e di spruzzi.
D'altronde una mente rapita dalla lettura funziona meglio di qualunque refrigeratore.
Fate sentire ai bambini il fresco e la brezza, e loro si scorderanno del caldo. E anche voi.

 Ecco quindi tre titoli assolutamente estivi che non possono mancare durante le vostre assolate letture ad alta voce.


Blub blub blub, di Yiuchi Kasano
Età di lettura consigliata: dai 3 anni
Trama: mentre galleggiamo sul salvagente, in una giornata molto calda, vediamo delle bolle. "Blub, blub, blub..." che cosa ci sarà sotto? E più sotto ancora?
Perché leggerlo: la storia è semplicissima, il testo essenziale, breve, la vera protagonista l'illustrazione. Le bolle rivelano di pagina in pagina un nuovo personaggio, fino a formare una grande piramide che, immancabilmente, crollerà tra schizzi e risate. Il trucco per leggere questo libro (che già di per sé prevede una lettura simpaticissima, "aprendosi" in verticale invece che orizzontale) è esagerare il "blub blub blub" mano a mano che le bolle si ingrandiscono, e accompagnare il "flush" al voltar pagina. Vanno aggiunti tutti i suoni suggeriti dall'illustrazione, e bisogna soffermarsi il più possibile sui disegni.
E' un libro piccolo e agile, che non stanca veramente mai - a me è stato chiesto di rileggerlo in più di un'occasione. Anche voi ne sarete affascinati.

Tutti in coda!, di Tomoko Ohmura
Età di lettura: dai 3 anni
Trama: una lunghissima fila composta da animali in attesa, ognuno con il proprio nome e qualcosa da dire. Aspettano di poter salire sul dorso della balena per essere trasportati in un viaggio mozzafiato tra le onde.
Perché leggerlo: il testo è scarno, ma le illustrazioni sono minuziose e ai bambini piacciono moltissimo. Questo libro favorisce l'invenzione, il dialogo, e nel leggerlo ad alta voce bisogna aggiungere e trasformare il racconto. Suoni, domande, commenti: va trasformato in un libro interattivo. Anche se sembra molto difficile leggerlo ad alta voce, ai bambini piace veramente tanto ed è uno di quei libri che non dimenticano più.

365 pinguini, di Jean-Luc Fromental
Età di lettura: dai 5/6 anni
Trama: il giorno di Capodanno il postino porta un pinguino. Il giorno dopo ne porta un altro. Il giorno seguente, un altro ancora. La casa si riempe di pinguini - uno per ogni giorno dell'anno. Ma chi li manda? E soprattutto, dove metterli?
Perché leggerlo: questo libro è ormai un classico della letteratura, e un motivo c'è: è stupendo! I disegni sono tutti da scoprire, semplici ma ricchissimi di dettagli, caotici e divertenti. Il testo è piuttosto complesso e va adattato a seconda del pubblico che ci si trova davanti: con i bambini più grandi si possono infatti svolgere insieme i calcoli che vengono proposti durante la lettura, mentre questo passaggio va saltato con i bambini piccoli, stando ben attenti a far sentire tramite la voce quanto gigantesco sia un numero. Per quanto possa sembrare complesso, questo libro è divertentissimo, appassionante, e occupa bene il suo posto all'interno dell'incontro di lettura. Super consigliato! - Attenti però a non leggerlo a bambini troppo piccoli.

giovedì 21 giugno 2012

Espressioni artistiche


In ogni lettura che si rispetti c'è sempre il bambino un po' vivace (sì, stiamo usando un palese eufemismo) che avverte l'esasperato bisogno di manifestare il suo punto di vista riguardo alla scelta dei libri, le illustrazioni presenti, le eventuali battute dei personaggi, ecc. Non sono facili da gestire, soprattutto quando si è ancora un po' inesperti - i nostri cari lettori capiranno bene che non è il nostro caso. Ok, la smettiamo di vantarci dei nostri innumerevoli talenti -, e le persone disposte a dare un consiglio in merito a come mantenere la loro attenzione sono molteplici. Vi riportiamo gli esempi più tipici.


Il metodo naifè il nostro preferito in assoluto, anche se non sempre facile da applicare, poiché spoglia la lettura di ogni elemento superfluo lasciando il libro come unico intermediario tra lettore e bambino. L'animazione, in questo caso, non si basa su elementi rappresentativi ma sul corpo e sulla voce del lettore, che attraverso suoni onomatopeici, cambiamenti del tono di voce e cambiamenti del ritmo di lettura riesce a catturare e a mantenere viva l'attenzione del bambino.



Il metodo concettuale: riuscite ad immaginare le vostre bibliotechine trasformate in un'installazione artistica? una di noi fa il video iniziale mentre l'altra, come una statua quasi d'altri tempi, tiene il libro in mano e ne delucida i contenuti.
Non è proprio così. In verità consiste nel realizzare una breve introduzione alla lettura attraverso giochi, oggetti di vario genere o materiali interattivi, prima di lasciare spazio al libro in sé che, ad ogni modo, viene letto in maniera semplice come nel caso precedente.


Il metodo Escher: per chi non teme un po' 
di confusione, questo metodo prevede l'introduzione di elementi di animazione durante la lettura. Le modalità sono molteplici: i bambini devono scambiarsi di posto a un segnale dato, fare versi di animali alla comparso di un determinato personaggio, salterellare su una gamba quando pronunciate una certa parola.



Il metodo barocco: Posate il libro, tirate fuori le palline da giocoleria e date inizio allo show. La lettura diventa un ulteriore elemento decorativo tra i tanti che compongono l'incontro.


E voi quale metodo preferite? Quale aborrite?
Ci siamo dimenticate di nominarne qualcuno?
Ne avete inventato uno unico al mondo?
Fatecelo sapere con un commento qui sotto o sulla nostra pagina facebook!


martedì 19 giugno 2012

Hai voluto la bicicletta?!

Dopo avervi raccontato com'è strutturato il nostro celeberrimo laboratorio sulla bicicletta, vi presentiamo in maniera più dettagliata il libro che fa da traino all'intero percorso.

Hai voluto la bicicletta?!
di Andrea Valente

Età di lettura consigliata: dai 7 anni
Trama: Gianni e Gina sono due provetti ciclisti fin da bambini. Crescendo, la loro passione non diminuisce, anzi, nasce anche un altro genere di passione... Così Gianni e Gina passano la loro vita insieme tra pedalate e viaggi su due ruote.
Perché leggerlo: il segno distintivo di questo libro è la composizione dei capitoli: la prima metà descrive un episodio divertente vissuto da Gianni o da Gina, mentre la seconda metà racconta un avvenimento inerente la storia del ciclismo. Narrato in maniera frizzante e spensierata, è uno di quei libri da regalare ai quei "maschi appassionati di sport che non vogliono vedere un libro neanche da lontano". D'altra parte l'umorismo del libro è a volte troppo adulto, e la lettura ad alta voce risulta difficoltosa se non si ha davanti un pubblico abbastanza grande per poter comprendere l'ironia - e non sempre si ha questo lusso.
Si consiglia perciò la lettura di questo libro o a bambini piuttosto grandi, o a sé stessi, nella propria testa. Gli appassionati di ciclismo di qualunque età non resteranno delusi.

lunedì 11 giugno 2012

Storia di un piccolo supereroe

Mentre in tutto il mondo impazza il fenomeno dei Vendicatori, noi ci facciamo strada tra bibliografie e scaffali in modo molto poco super-eroico. Tuttavia, non siamo riuscite a trattenere un sorriso quando ci siamo trovate davanti a questo libro - che oltre ad essere attinente, diciamo, al momento storico... è pure bello!

NUVY-KID
di Bob Graham

Età di lettura consigliata: dai 5 anni
Trama: in una casa a forma di saetta vive una famiglia di supereroi. Mamma e papà sono super-forti e sanno pure volare... tranne il piccolo Nuvy, che preferisce starsene con i piedi piantati per terra. Ci vorrà una vera emergenza prima che Nuvy spicchi inaspettatamente il volo...
Perché leggerlo: questa è una storia molto semplice, ma assolutamente coinvolgente. Le illustrazioni hanno moltissimi particolari, da guardare per ore. Ci sono tanti elementi curiosi e buffi come i nonni sulla poltrona in salotto, anche loro vestiti da supereroi, o i poster appesi al muro con le imprese più gloriose dei genitori di Nuvy. Sono quel genere di particolari che rendono la storia viva. Anche lo stile dei disegni, fresco e moderno ma non volgare, rende la lettura piacevole. La narrazione è essenziale ma ben guidata e accompagna le illustrazioni grazie ad una saggia disposizione del testo. Inoltre la morale, nascosta ma non troppo, non viene presentata in modo stucchevole, anzi, compare naturalmente nella narrazione senza alcuna forzatura. Parlando della peculiarità di Nuvy, un compagno di classe dice "Siamo tutti un po' diversi, in qualche modo, no?"
Non è un libro particolarmente poetico, ma è una bella storia frizzante e speriamo in un suo rilancio - siccome non se ne trova nemmeno la copertina italiana su google - in occasione del recente successo dei supereroi nell'industria cinematografica. Ne varrebbe proprio la pena!

giovedì 7 giugno 2012

L'amicizia: un percorso per la quinta elementare

Fare bibliografie non è facile ma è divertente. Soprattutto perché, di tanto in tanto, si incontrano degli autentici gioiellini letterari di cui altrimenti difficilmente si avrebbe fatto la conoscenza.
E' proprio questo il caso del libro che vi presentiamo oggi.

VICINI
di Natalia Colombo - Elena Rollo
 
Età di lettura consigliata: dai 4 anni

Trama: Il signor Coniglio e il signor Papero, vicini di casa, si incontrano di continuo. Quando escono, quando sono in macchina, quando sono al parco, con il sole o con la pioggia, tristi o felici che siano. Si vedono tutti i giorni, potrebbero conoscersi... e invece non si salutano proprio mai. Chissà come sarebbero le cose, se si dicessero ciao. Chissà se fossero amici...



Perché leggerlo? Questo libro è una piccola perla. Ruolo fondamentale hanno le illustrazioni che occupano la pagina in tutta la sua interezza: il testo sembra essere quasi una decorazione, anche se le poche parole sono assolutamente essenziali per dare il via allo sviluppo narrativo. Dopo una piccola interruzione del testo, la storia termina con una frase lapidaria. "Potrebbero essere grandi amici". Questo di solito lascia i bambini di tutte le età di stucco e ne seguono sempre riflessioni molto profonde. Utilizziamo questo libro di solito come introduzione per il percorso di lettura, per dare un piccolo assaggio sul tema. Amicizia significa anche fare il primo passo, avere il coraggio di instaurare un legame. Il grande amico potrebbe essere dietro l'angolo, basterebbe riuscire a comunicare.
Questo libro riflette in realtà il nostro mondo, dove tutto (s)corre, dove si va di fretta e non c'è tempo per salutarsi al mattino e non c'è la voglia di rivolgere la parola al trascurabile vicino di casa. Ma la magia del "what if" non fallisce e questo piccolo volume è una poesia malinconica.
Sarebbe bello sapere quanti lettori hanno guardato con occhi diversi i propri vicini di casa dopo aver letto questo libro.



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