mercoledì 8 agosto 2012

Leggi che ti passa

Leggi che ti passa!


Leggi che ti passa è un progetto di promozione della lettura nato sulla pagina facebook "I like bears, because they eat people". In pochi giorni, si è diffuso a macchia d'olio grazie ai social network, e i lettori di tutta Italia si stanno mobilitando per attuarlo proprio in queste ore.

L'iniziativa consiste nello scrivere su dei foglietti alcuni brani tratti dai nostri libri preferiti. Un passo fondamentale è corredarli con autore e titolo del libro. I foglietti dovranno poi essere lasciati in giro, nei luoghi più comuni o impensati, dagli scaffali della biblioteca a quelli del supermercato, dal tavolino di un bar ai banchi di scuola. 

Tutto questo con la speranza che qualcuno trovi il foglietto, lo legga, e sia invogliato a leggersi il libro vero e proprio.

Questo popolarissimo progetto non ha scadenza e può essere attuato in qualunque momento, in qualunque luogo, da chiunque.

Potete fare riferimento al gruppo su aNobii che si occupa di mettere in contatto i vari partecipanti all'iniziativa: http://www.anobii.com/groups/01ad1727c2524a515f/

Sulla pagina facebook che ha lanciato il progetto, è stato creato un album fotografico che raccoglie le vari fasi della preparazione e attuazione dell'iniziativa: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.478438582168638.115396.175315005814332&type=3

Se anche voi partecipate, mandateci le vostre fotografie e le vostre impressioni su questo progetto. Scriveremo un post raccogliendo tutte le esperienze, compresa la nostra!

I foglietti preparati ad una lettrice che partecipa all'iniziativa


martedì 24 luglio 2012

La Tempesta

Sono tornata da un workshop di regia teatrale su La tempesta di Shakespeare, e la mia testa è ancora lì.
Quindi oggi, scegliendo i libri da leggere ad una materna, quando mi sono imbattuta in questo titolo ho pensato "bè... perché no?"
L'avevo preso in prestito tempo fa ma mai letto ad alta voce. Però trovarmelo così, in questa circostanza, mi è sembrato un segno del destino.
Poi l'ho letto ed è piaciuto tantissimo, quindi ho deciso di parlarvene un po'.

La Tempesta
di Florence Seyvos e Claude Ponti
Età di lettura consigliata: dai 4 anni
Trama: un vero e proprio uragano sta per abbattersi sulla casa di Giulietta, ma lei non è affatto spaventata. Con la mamma e il papà, costruisce un vero e proprio rifugio attorno al letto, che diventa un fortino capace di resistere anche al vento più feroce...
Perché leggerlo? Questo libro non è altro che la traduzione in storia di un gioco da sempre popolarissimo tra i bambini, ovvero fingere che ci siano intemperie e tempeste e nascondersi nel letto, creare una casa con i cuscini del divano, barricarvisi dentro con provviste e quant'altro. Ricordo che da piccola vi giocavo spesso e mi divertivo tantissimo. Per questo è un libro che piace così tanto, perché per i bambini è come un fondo di verità dietro alla leggenda, è il racconto del gioco a cui loro hanno giocato mille volte. Succede qualcosa dentro di loro per cui non riescono a staccare gli occhi dalla pagina e ti ascoltano a bocca aperta, come se stessero vivendo sulla loro pelle l'adrenalina della tempesta.
Una nota di merito alle illustrazioni di Claude Ponti, che personalmente non amo molto, ma che sono molto evocative e assolutamente efficaci per questo genere di storia.

lunedì 2 luglio 2012

Tre letture per sconfiggere il caldo

Che caldo che fa in questi giorni.
Di giorno, di notte, in ogni momento.
La mia gatta passa il tempo sdraiata in mezzo al corridoio, davanti al ventilatore.
Io la guardo con un pizzico d'invidia mentre mi sposto pesantemente di biblioteca in biblioteca.

  Cosa fare quando l'aria condizionata in biblioteca non c'è, e i bambini davanti a te iniziano a lamentarsi del caldo?
Leggi libri che parlino di freddo, di acqua, di schizzi e di spruzzi.
D'altronde una mente rapita dalla lettura funziona meglio di qualunque refrigeratore.
Fate sentire ai bambini il fresco e la brezza, e loro si scorderanno del caldo. E anche voi.

 Ecco quindi tre titoli assolutamente estivi che non possono mancare durante le vostre assolate letture ad alta voce.


Blub blub blub, di Yiuchi Kasano
Età di lettura consigliata: dai 3 anni
Trama: mentre galleggiamo sul salvagente, in una giornata molto calda, vediamo delle bolle. "Blub, blub, blub..." che cosa ci sarà sotto? E più sotto ancora?
Perché leggerlo: la storia è semplicissima, il testo essenziale, breve, la vera protagonista l'illustrazione. Le bolle rivelano di pagina in pagina un nuovo personaggio, fino a formare una grande piramide che, immancabilmente, crollerà tra schizzi e risate. Il trucco per leggere questo libro (che già di per sé prevede una lettura simpaticissima, "aprendosi" in verticale invece che orizzontale) è esagerare il "blub blub blub" mano a mano che le bolle si ingrandiscono, e accompagnare il "flush" al voltar pagina. Vanno aggiunti tutti i suoni suggeriti dall'illustrazione, e bisogna soffermarsi il più possibile sui disegni.
E' un libro piccolo e agile, che non stanca veramente mai - a me è stato chiesto di rileggerlo in più di un'occasione. Anche voi ne sarete affascinati.

Tutti in coda!, di Tomoko Ohmura
Età di lettura: dai 3 anni
Trama: una lunghissima fila composta da animali in attesa, ognuno con il proprio nome e qualcosa da dire. Aspettano di poter salire sul dorso della balena per essere trasportati in un viaggio mozzafiato tra le onde.
Perché leggerlo: il testo è scarno, ma le illustrazioni sono minuziose e ai bambini piacciono moltissimo. Questo libro favorisce l'invenzione, il dialogo, e nel leggerlo ad alta voce bisogna aggiungere e trasformare il racconto. Suoni, domande, commenti: va trasformato in un libro interattivo. Anche se sembra molto difficile leggerlo ad alta voce, ai bambini piace veramente tanto ed è uno di quei libri che non dimenticano più.

365 pinguini, di Jean-Luc Fromental
Età di lettura: dai 5/6 anni
Trama: il giorno di Capodanno il postino porta un pinguino. Il giorno dopo ne porta un altro. Il giorno seguente, un altro ancora. La casa si riempe di pinguini - uno per ogni giorno dell'anno. Ma chi li manda? E soprattutto, dove metterli?
Perché leggerlo: questo libro è ormai un classico della letteratura, e un motivo c'è: è stupendo! I disegni sono tutti da scoprire, semplici ma ricchissimi di dettagli, caotici e divertenti. Il testo è piuttosto complesso e va adattato a seconda del pubblico che ci si trova davanti: con i bambini più grandi si possono infatti svolgere insieme i calcoli che vengono proposti durante la lettura, mentre questo passaggio va saltato con i bambini piccoli, stando ben attenti a far sentire tramite la voce quanto gigantesco sia un numero. Per quanto possa sembrare complesso, questo libro è divertentissimo, appassionante, e occupa bene il suo posto all'interno dell'incontro di lettura. Super consigliato! - Attenti però a non leggerlo a bambini troppo piccoli.

giovedì 21 giugno 2012

Espressioni artistiche


In ogni lettura che si rispetti c'è sempre il bambino un po' vivace (sì, stiamo usando un palese eufemismo) che avverte l'esasperato bisogno di manifestare il suo punto di vista riguardo alla scelta dei libri, le illustrazioni presenti, le eventuali battute dei personaggi, ecc. Non sono facili da gestire, soprattutto quando si è ancora un po' inesperti - i nostri cari lettori capiranno bene che non è il nostro caso. Ok, la smettiamo di vantarci dei nostri innumerevoli talenti -, e le persone disposte a dare un consiglio in merito a come mantenere la loro attenzione sono molteplici. Vi riportiamo gli esempi più tipici.


Il metodo naifè il nostro preferito in assoluto, anche se non sempre facile da applicare, poiché spoglia la lettura di ogni elemento superfluo lasciando il libro come unico intermediario tra lettore e bambino. L'animazione, in questo caso, non si basa su elementi rappresentativi ma sul corpo e sulla voce del lettore, che attraverso suoni onomatopeici, cambiamenti del tono di voce e cambiamenti del ritmo di lettura riesce a catturare e a mantenere viva l'attenzione del bambino.



Il metodo concettuale: riuscite ad immaginare le vostre bibliotechine trasformate in un'installazione artistica? una di noi fa il video iniziale mentre l'altra, come una statua quasi d'altri tempi, tiene il libro in mano e ne delucida i contenuti.
Non è proprio così. In verità consiste nel realizzare una breve introduzione alla lettura attraverso giochi, oggetti di vario genere o materiali interattivi, prima di lasciare spazio al libro in sé che, ad ogni modo, viene letto in maniera semplice come nel caso precedente.


Il metodo Escher: per chi non teme un po' 
di confusione, questo metodo prevede l'introduzione di elementi di animazione durante la lettura. Le modalità sono molteplici: i bambini devono scambiarsi di posto a un segnale dato, fare versi di animali alla comparso di un determinato personaggio, salterellare su una gamba quando pronunciate una certa parola.



Il metodo barocco: Posate il libro, tirate fuori le palline da giocoleria e date inizio allo show. La lettura diventa un ulteriore elemento decorativo tra i tanti che compongono l'incontro.


E voi quale metodo preferite? Quale aborrite?
Ci siamo dimenticate di nominarne qualcuno?
Ne avete inventato uno unico al mondo?
Fatecelo sapere con un commento qui sotto o sulla nostra pagina facebook!


martedì 19 giugno 2012

Hai voluto la bicicletta?!

Dopo avervi raccontato com'è strutturato il nostro celeberrimo laboratorio sulla bicicletta, vi presentiamo in maniera più dettagliata il libro che fa da traino all'intero percorso.

Hai voluto la bicicletta?!
di Andrea Valente

Età di lettura consigliata: dai 7 anni
Trama: Gianni e Gina sono due provetti ciclisti fin da bambini. Crescendo, la loro passione non diminuisce, anzi, nasce anche un altro genere di passione... Così Gianni e Gina passano la loro vita insieme tra pedalate e viaggi su due ruote.
Perché leggerlo: il segno distintivo di questo libro è la composizione dei capitoli: la prima metà descrive un episodio divertente vissuto da Gianni o da Gina, mentre la seconda metà racconta un avvenimento inerente la storia del ciclismo. Narrato in maniera frizzante e spensierata, è uno di quei libri da regalare ai quei "maschi appassionati di sport che non vogliono vedere un libro neanche da lontano". D'altra parte l'umorismo del libro è a volte troppo adulto, e la lettura ad alta voce risulta difficoltosa se non si ha davanti un pubblico abbastanza grande per poter comprendere l'ironia - e non sempre si ha questo lusso.
Si consiglia perciò la lettura di questo libro o a bambini piuttosto grandi, o a sé stessi, nella propria testa. Gli appassionati di ciclismo di qualunque età non resteranno delusi.

lunedì 11 giugno 2012

Storia di un piccolo supereroe

Mentre in tutto il mondo impazza il fenomeno dei Vendicatori, noi ci facciamo strada tra bibliografie e scaffali in modo molto poco super-eroico. Tuttavia, non siamo riuscite a trattenere un sorriso quando ci siamo trovate davanti a questo libro - che oltre ad essere attinente, diciamo, al momento storico... è pure bello!

NUVY-KID
di Bob Graham

Età di lettura consigliata: dai 5 anni
Trama: in una casa a forma di saetta vive una famiglia di supereroi. Mamma e papà sono super-forti e sanno pure volare... tranne il piccolo Nuvy, che preferisce starsene con i piedi piantati per terra. Ci vorrà una vera emergenza prima che Nuvy spicchi inaspettatamente il volo...
Perché leggerlo: questa è una storia molto semplice, ma assolutamente coinvolgente. Le illustrazioni hanno moltissimi particolari, da guardare per ore. Ci sono tanti elementi curiosi e buffi come i nonni sulla poltrona in salotto, anche loro vestiti da supereroi, o i poster appesi al muro con le imprese più gloriose dei genitori di Nuvy. Sono quel genere di particolari che rendono la storia viva. Anche lo stile dei disegni, fresco e moderno ma non volgare, rende la lettura piacevole. La narrazione è essenziale ma ben guidata e accompagna le illustrazioni grazie ad una saggia disposizione del testo. Inoltre la morale, nascosta ma non troppo, non viene presentata in modo stucchevole, anzi, compare naturalmente nella narrazione senza alcuna forzatura. Parlando della peculiarità di Nuvy, un compagno di classe dice "Siamo tutti un po' diversi, in qualche modo, no?"
Non è un libro particolarmente poetico, ma è una bella storia frizzante e speriamo in un suo rilancio - siccome non se ne trova nemmeno la copertina italiana su google - in occasione del recente successo dei supereroi nell'industria cinematografica. Ne varrebbe proprio la pena!

giovedì 7 giugno 2012

L'amicizia: un percorso per la quinta elementare

Fare bibliografie non è facile ma è divertente. Soprattutto perché, di tanto in tanto, si incontrano degli autentici gioiellini letterari di cui altrimenti difficilmente si avrebbe fatto la conoscenza.
E' proprio questo il caso del libro che vi presentiamo oggi.

VICINI
di Natalia Colombo - Elena Rollo
 
Età di lettura consigliata: dai 4 anni

Trama: Il signor Coniglio e il signor Papero, vicini di casa, si incontrano di continuo. Quando escono, quando sono in macchina, quando sono al parco, con il sole o con la pioggia, tristi o felici che siano. Si vedono tutti i giorni, potrebbero conoscersi... e invece non si salutano proprio mai. Chissà come sarebbero le cose, se si dicessero ciao. Chissà se fossero amici...



Perché leggerlo? Questo libro è una piccola perla. Ruolo fondamentale hanno le illustrazioni che occupano la pagina in tutta la sua interezza: il testo sembra essere quasi una decorazione, anche se le poche parole sono assolutamente essenziali per dare il via allo sviluppo narrativo. Dopo una piccola interruzione del testo, la storia termina con una frase lapidaria. "Potrebbero essere grandi amici". Questo di solito lascia i bambini di tutte le età di stucco e ne seguono sempre riflessioni molto profonde. Utilizziamo questo libro di solito come introduzione per il percorso di lettura, per dare un piccolo assaggio sul tema. Amicizia significa anche fare il primo passo, avere il coraggio di instaurare un legame. Il grande amico potrebbe essere dietro l'angolo, basterebbe riuscire a comunicare.
Questo libro riflette in realtà il nostro mondo, dove tutto (s)corre, dove si va di fretta e non c'è tempo per salutarsi al mattino e non c'è la voglia di rivolgere la parola al trascurabile vicino di casa. Ma la magia del "what if" non fallisce e questo piccolo volume è una poesia malinconica.
Sarebbe bello sapere quanti lettori hanno guardato con occhi diversi i propri vicini di casa dopo aver letto questo libro.



venerdì 23 marzo 2012

La pace incomincia da me

In occasione dell'iniziativa La pace incomincia da me organizzata dalla Biblioteca Comunale di Trento (sede dell'Argentario), ci è stato chiesto un percorso che parlasse di conflitti e risoluzioni, di pace insomma.
E' stato veramente difficile trovare un palinsesto che si convincesse del tutto, ma alla fine abbiamo elaborato un percorso molto interessante.
Vi presentiamo un approfondimento su uno dei libri che fanno parte della bibliografia, che potete trovare nella sua interezza su questa pagina.

Ronja
di Astrid Lindgren

Età di lettura consigliata: dai 9 anni
Trama: Ronja è figlia del brigante Matteo, e insieme alla sua banda vive in un castello che un fulmine ha spaccato a metà. L'altro lato è occupato dai briganti di Borka, acerrimo nemico di Matteo. Ronja, bambina curiosa e selvaggia, diventa amica proprio del figlio di Borka, Birk. Entrambi cocciuti e ostinati, i due inseparabili ragazzini lottano contro l'assurda ostilità dei genitori, arrivando a fuggire e vivere nel bosco, tra le creature più strane e pericolose...
Perché leggerlo: qui mi devo confessare di parte. Ronja è stato il romanzo della mia infanzia. Letto e riletto, l'ho assorbito quasi a livello viscerale. Devo anche confessare che questo è stato uno di quei libri che mi sono stati letti ad alta voce, e per giunta durante il mio primo corso di teatro. Il suo valore per me non è calcolabile. Al di là di tutto questo, bisogna oggettivamente ammettere che è un libro scritto benissimo. Ben calibrati i momenti di avventura con quelli riflessivi, e ben posta anche l'amicizia fra i due ragazzini (con una strizzatina d'occhio ai lettori, che già intravedono l'innamoramento). Ronja è un personaggio delizioso, con un carattere non scontato nel quale, tuttavia, ogni ragazzina può identificarsi. Ci sono poi tutta una serie di creature fantastiche, rimodellate dalla tradizione popolare. I culotti, una sorta di gnomi crudeli e dispettosi, le strigi, arpie assetate di sangue... e tanti altri.
In tutto questo spicca il bellissimo legame tra Ronja e Birk, e la loro infinita ricerca dell'indipendenza e, attraverso questa, l'identità stessa.
Leggetelo ad alta voce ai vostri alunni (anche ai vostri figli, se ve lo permettono - a nove anni forse non hanno più voglia di sentir leggere dai genitori) perché questo è uno di quei rari, magici romanzi che la lettura a voce alta trasforma letteralmente in un mondo palpabile, vivibile. E se riuscirete a renderlo reale, i vostri ascoltatori lo ameranno così tanto che dieci anni dopo scriveranno su un blog quanto è bello, quanto è immortale questo libro.

lunedì 12 marzo 2012

L'albero

E' arrivata la primavera!
E noi vogliamo festeggiare regalandovi un post su un libro meraviglioso che parla della bellezza delle stagioni e dei loro personaggi:

L'albero
di Iela Mari


Età di lettura consigliata: dai 3 ai 7 anni
Trama: è la storia di un albero e dei suoi abitanti, della loro vita durante il susseguirsi delle stagioni.
Attraverso i gesti di un ghiro e di una famiglia di uccellini seguiamo il passare del tempo, partendo dall'inverno e terminando con l'inverno, percorrendo la ciclicità delle stagioni.

Perché leggerlo: la particolarità di questo libro è che è privo di parole. Ci sono solo le figure, a pagina intera, bellissime e particolareggiate. Le immagini parlano e l'assenza del testo non è assolutamente un ostacolo alla lettura: la cosa bella di questo libro è che non si presta solo al racconto da parte del genitori e del lettore, ma anche dei bambini stessi, che sono tremendamente attratti da queste figure bellissime e adorano spiegarle e descriverle nei minimi dettagli.
Consigliamo una lettura dialogica. E' sempre bene dialogare con il pubblico durante una lettura con bambini, ma in questo caso è ancora più interessante siccome i bambini racconteranno la storia insieme a te. Provate a fargli fare i suoni, ad esempio: le foglie che cadono, la neve che scende, gli uccellini che cinguettano... i bambini si divertono moltissimo, sono affascinati, e non si dimenticheranno mai un libro così.






venerdì 2 marzo 2012

C'era una volta...

Come rendere fantastica una lettura popolata da personaggi, appunto, di fantasia?
Principi e principesse, re e regine, draghi e castelli, sono gli elementi che affollano i racconti di sempre.
E' facile scadere nel banale quando ci si trova ad affrontare una lettura di questo tipo.
Abbiamo cercato di essere il più originali possibili. Quindi, oltre ad una carrellata di titoli che noi amiamo particolarmente, vi proponiamo un piccolo espediente.

"Sapete perché siamo qui? Ecco, a dire il vero ci hanno mandate in missione.

Ci hanno detto che in questi libri sono state imprigionate delle principesse... Secondo voi è vero?

Mah, anche a me sembra strano. Però non si sa mai... vale la pena tentare.
Allora, volete provare a liberarle? Ci aiutate?
Dunque, per prima cosa, dobbiamo aprire il libro, e leggerlo, e liberare la principessa dalla prigione di parole..."


Abbiamo disegnato tante principesse di carta quanti i libri che dovevamo leggere. Colorate e ritagliate, le abbiamo nascoste nell'ultima pagina. Arrivati alla fine del libro, facciamo tirar fuori la principessa da un bambino, che la "libera". Se i bambini non sono tanti, alla fine della lettura regaliamo le principesse di carta alle principesse della situazione, cioè... le bambine!

Ma come comporre la bibliografia?
Ecco due dei nostri cavalli di battaglia.


Una principessa piccola così, ma...
di Beatrice Masini e Octavia Monaco

Età di lettura consigliata: dai 5 anni
Trama: Caterina è molto esile e tutti la prendono in giro: dicono che è troppo piccola per essere una vera principessa. Così lei parte per compiere grandi imprese e dimostrare a tutti che anche una principessa piccola così può essere coraggiosa...
Perché leggerlo: questa storia unisce elementi che piacciono a tutti: c'è la principessa, molto amata dalle bambine, ma ci sono anche draghi e condor, che piacciono sempre un sacco ai maschi. Inoltre, il racconto è scritto veramente bene ed è un piacere leggerlo ad alta voce: la narrazione è molto fluida e non vi sono mai cali di attenzione da parte del pubblico.



Il gigante di Zeralda
di Tomi Ungerer

Età di lettura consigliata: dai 5 anni
Trama: Un orco gira per paese in cerca di bambini da mangiarsi. La piccola Zeralda, provetta cuoca, non lo sa, e percorre tranquilla la strada per il mercato. Quando l'orco, appostato su una roccia, scivola e cade proprio davanti a Zeralda, lei pensa solo che sia svenuto dalla gran fame... e gli cucina un banchetto. L'orco rimane colpito dai piatti cucinati da Zeralda, e le propone di diventare la sua cuoca personale.
Perché leggerlo: la trama di questo libro è assai inusuale, ma unisce temi che i bambini notoriamente apprezzano. C'è l'orco, che spaventa, e... il cibo, che diverte e fa venire l'acquolina in bocca! Il finale della storia, poi, è fuori dal comune nel suo rispettare perfettamente i meccanismi della fiaba tradizionale.

lunedì 20 febbraio 2012

Come realizzare una lettura di Carnevale

Si arriva ad un punto in cui si portano avanti tre o quattro percorsi di lettura molto differenti, tutti contemporaneamente.
Intendiamoci: ogni percorso deve essere unico. Deve avere una sua anima. Un qualcosa che lo distingua.
Ogni percorso deve avere un simbolo, un oggetto, un filo conduttore (a seconda della maturità del pubblico e dell'argomento) che resti impresso negli ascoltatori.
Per Carnevale serviva qualcosa di divertente e di colorato. Abbiamo rinunciato all'idea di venire alle letture mascherate: ci sembrava in fondo un po' scontato.
Allora, abbiamo deciso di mascherare i libri.
La preparazione delle "maschere per i libri" è semplice. Servono delle techine trasparenti, tante quante le copertine che si andrà a mascherare. Noi abbiamo usato le buste di plastica per raccoglitori, tagliando la parte con i buchi, ma l'ideale sarebbe avere delle techine già pronte - si trovano in cartoleria.
Adesso basterà disegnare i personaggi e gli scenari più assurdi, poi incollarli sulla techina.
La copertina del libro andrà poi infilata nella techina (attenti ad incollare la maschera nel verso giusto!)
Così anche il libro potrà indossare la sua maschera. Tra quelle che noi abbiamo realizzato spiccano un alieno, una principessa, e un elefante.
Chiaramente, un po' di buon senso: le maschere saranno principalmente i primi piani di personaggi simpatici, così l'effetto comico sarà più marcato.
Questo espediente è stato molto apprezzato dai bambini a cui abbiamo letto le storie. Il nostro pubblico in quest'occasione sono state classi delle materne e dei primi tre anni delle elementari. Abbiamo iniziato la lettura chiacchierando un po' con loro del Carnevale, chiedendo da cosa si erano vestiti, per poi mostrare quei birichini dei nostri libri che si erano voluti mascherare pure loro.

Non abbiamo proposto solo titoli sul Carnevale. Ce ne sono troppo pochi, e non sono molto belli.
Abbiamo incluso nel palinsesto anche storie un po' sciocche e divertenti.
Eccole di seguito:
La strega Rossella, Julia Donaldson, Emme Edizioni
Arlecchino a Venezia, Lucia Salemi, Emme Edizioni
La tarantella di Pulcinella, Emanuele Luzzati, Interlinea
Una storia ingarbugliata, Anna Laura Cantone, Fabbri
Attenti alle ragazze!, Tony Blundell, Emme Edizioni
Pizzicamì, Pizzicamè e la strega,  Henriette Bichonnier - PEF, Emme Edizioni
Un libro, Hervé Tullet, Franco Cosimo Panini

venerdì 17 febbraio 2012

M'illumino di meno

In occasione dell'iniziativa M'illumino di meno, ci è stato chiesto di preparare un incontro di lettura ad alta voce in cui venissero letti testi che parlassero di povertà e sobrietà, e di come anche al di là della ricchezza si possa trovare il benessere.
Abbiamo realizzato un breve percorso nel quale spicca un titolo particolarmente bello.
Ci siamo innamorate di questo libro, e ve lo vogliamo presentare.

La grande fabbrica delle parole
di Agnès de Lestrade e Valeria Docampo

Età di lettura consigliata: dai 6 anni
Trama: in questo strano paese, per parlare devi comperare le parole e poi mangiarle. Le parole più importanti hanno un caro prezzo e solo i più ricchi se le possono permettere. Philéas vorrebbe tanto poter dire "Ti amo" a Cybelle, ma è troppo povero. Oggi però ha catturato tre parole che svolazzavano per aria: "ciliegia", "polvere" e "seggiola". Basteranno a conquistare Cybelle?
Perché leggerlo: ci troviamo di fronte a poesia pura. Una storia delicatissima e dolce, ben calibrata, illustrata con sensibilità e ben narrata. Il messaggio che si intravede tra le pagine di questo libro che sembra una fiaba antica, è che le cose hanno un valore soggettivo. Siamo noi ad attribuirne la vera importanza, non il denaro. Questa storia è stata molto apprezzata dai bambini a cui l'abbiamo proposta: dopo un attimo di attonito silenzio, hanno esordito con un sospirato "che bella!". Sì, è veramente bellissima.


Gli altri titoli del percorso bibliografico sulla povertà
L'incredibile storia di Lavinia, di Bianca Pitzorno, Einaudi Ragazzi (i primi tre capitoli)
...e se non ci fosse?, di Andrea Barbieri, Edizioni Artestampa
Il bambino che lavava i vetri, di Vivian Lamarque, Edizioni c'era una volta...
La pappa dolce, di Antonella Abbiatello, Fabbri Editori

mercoledì 15 febbraio 2012

San Valentino e San Faustino

Il nostro libro di San Valentino...


Gedeone: una storia d'amore - Sam Lloyd
Età di lettura consigliata: dai 5 anni
Trama: Emily ha un gatto arancione, Gedeone, a cui non fa mancare nulla. Eppure Gedeone la detesta: lui non vuole le coccole, ma una vita spericolata! E così scappa di casa. Ma dopo un po', si rende conto di quanto sia bello e importante avere qualcuno che ti vuole bene...
Perché leggerlo: Questo libro dolce e divertente è una bellissima storia sull'affetto e sulla crescita. Il personaggio del gattone arancione dall'aria corrucciata suscita grande interesse nei bambini. La presenza nella trama di molti suoni interessanti rende creativa la lettura ad alta voce. E' un ottimo libro per insegnare ai bambini l'importanza dei legami, dell'amore e del tornare a casa.


...e il nostro libro di San Faustino!



Zero baci per me! - Virginie Perrot, Manuela Monari
Età di lettura consigliata: dai 4 anni
Trama: I baci fanno schifo! Chi ne può più di essere stritolato, spupazzato, sbaciucchiato? Bleah! I baci sono roba da mammolette, da bambini piccoli, e il nostro protagonista non ne vuole più. Ma riuscirà a resistere un giorno intero senza i baci della mamma?
Perché leggerlo: Il testo affronta una situazione in cui i bambini tendono a trovarsi, e questa simmetria piace ai piccoli lettori. Bellissima l'immagine della mamma, paziente e saggia, rispettosa dei bisogni del bambino ma allo stesso tempo lungimirante e sensibile. Oltre a divertire, questo libro serve a scoprire la natura del distacco dalla mamma, e dell'affetto profondo manifestato da un bacio.

venerdì 10 febbraio 2012

Yom HaShoah

Il mese scorso abbiamo dovuto affrontare uno dei percorsi più difficili della nostra (breve) carriera come lettrici: quello sulla Shoah. Impegnativo dal punto di vista psicologico, ma affascinante e fonte di grandi soddisfazioni a livello professionale e umano.
Ci è piaciuto a tal punto che non riusciamo proprio a staccarci da alcuni libri, motivo per cui, anche se ormai fuori stagione, ve li presentiamo. Tanto, si sa, si dovrebbe ricordare sempre, non solo il 27 gennaio e poi... Un bel libro resta sempre un bel libro!

Il bambino di Noè - Eric Emmanuel Schmitt
Età di lettura consigliata: dagli undici anni
Trama: Joseph è un bambino ebreo che riesce a sfuggire alle deportazioni nascosto in un collegio cattolico. Qui, insieme a Padre Pons, imparerà le basi dell'ebraismo e del cattolicesimo.
Perché leggerlo: Come avrete notato, non abbiamo scritto molto sulla trama. Se volete sapere cosa succede all'interno del libro, quali meravigliose avventure si ritrovi a vivere il nostro protagonista, mi dispiace deludervi, ma non succede quasi nulla.
Non sono i fatti a rendere questa storia importante, ma i pensieri e l'atteggiamento con cui un Joseph, il protagonista, e Padre Pons, il prete che gli ha salvato la vita, affrontano le difficoltà.


Misha corre - Jerry Spinelli

Età di lettura consigliata: a partire dai dodici anni
Trama: Misha è un ragazzino di strada che vive nella Varsavia della Seconda Guerra Mondiale, rubando per sopravvivere. Non sa se sia un ebreo o uno zingaro, sa solo di essere diverso. Un giorno conosce un altro ragazzo come lui, Uri, che lo porterà a vivere con sé, nascondendosi dai nazisti insieme ad altri ladruncoli.
Perché leggerlo: Non credo di essere mai riuscita a ridere e piangere così tanto con un unico libro.

La crudezza delle scene che descrive mi ha colpito, lasciandomi esterrefatta. Eppure nel libro non c'è l'orrore, il disgusto, la vergogna. Protagonista e narratore osservano ciò che accade intorno a loro rispettivamente con ingenuità e distacco, senza dare un giudizio positivo o negativo ai fatti.
Anzi, a essere più precisi, nella maggior parte dei casi, Misha non riesce nemmeno a rendersi conto di ciò che accade intorno a lui. Un gioco, una parata, una giostra: ogni scena terrificante si trasforma sotto i suoi occhi e diventa qualcosa di diverso, di innocuo.


La bambina che salvava i libri - Markus Zusak
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Trama: Liesel,bambina tedesca figlia di comunisti, viene nascosta presso una famiglia di estranei. Testimone degli orrori della Seconda Guerra Mondiale in Germania, trova rifugio nei libri, la sua unica possibilità di evasione.
Il tutto narrato in prima persona dalla Morte, autrice d'eccellenza.
Perché leggerlo: ogni parola di questo libro è pesata con maestria. Non c'è una sillaba fuori posto. Si potrebbe leggere anche una pagina a caso, senza conoscere il resto delle vicende, e trovare qualcosa di memorabile. Non è un libro che si ama subito, perché è molto crudo e a tratti conturbante, ma una volta letta l'ultima pagina, se ne sentirà una nostalgia tremenda.

lunedì 6 febbraio 2012

Welcome!

Presumo che molti di voi ci conosceranno già, per chi invece ci incontra per la prima volta, ci presentiamo! Siamo Martina e Deysi, le vostre bibliotechine di fiducia, che abbiamo deciso di dedicare un anno delle nostre vite al Servizio Civile.
Fermi lì. No. Non siamo soldatesse, stagiste, quasi bibliotecarie, donne delle pulizie, ecc. (Sì, ci hanno appioppato tutte queste etichette). Siamo due volontarie - ci terrei comunque a specificare che ci pagano - e nel corso di quest'anno lavoreremo presso la biblioteca comunale di Trento, occupandoci di letture ad alta voce per bambini e ragazzi.
Chi ci conosce, probabilmente è già stato spinto amichevolmente a diventare fan del nostro blog Nate per raccontare... E allora, perché crearne un altro?
Questo blog non intende essere un sostituto del nostro blog ufficiale, ma semplicemente integrarlo.
Avendo a che fare con letture per bambini e ragazzi, abbiamo notato che la parte più difficile, spesso e volentieri, è preparare le bibliografie.
Come saprete, i libri a disposizione ormai sono moltissimi. Trattano dei temi più diversi. Alcuni sono scritti molto bene e curati nei minimi dettagli, con delle illustrazioni meravigliose e una trama coinvolgente. Altri, invece, sono tutto l'opposto. Perciò, quando i bibliotecari ci chiamano per chiederci di preparare percorsi di lettura su qualche argomento specifico, spesso c'è da mettersi le mani nei capelli! Da dove iniziare a cercare?
E così abbiamo imparato l'importanza di avere un amico, perché non c'è sito internet che possa consigliarti un libro come farebbe un amico, descrivendoti le sue sensazioni, quello che gli ha trasmesso, quello che gli ha lasciato.

Noi vogliamo essere vostre amiche!
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